Lo stretching, o semplicemente il riscaldamento, è una componente fondamentale dell’allenamento. Viene consigliato di praticarlo sia prima per prevenire gli infortuni, sia dopo l’allenamento per distendere i muscoli.

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Cos’è lo stretching e quanto tempo ideale richiede

Lo stretching, propriamente, è un allungamento delle fasce muscolari, che, accompagnato ad un riscaldamento di tipo aerobico, consente al corpo di prepararsi prima di un esercizio ad alta intensità o con sovraccarichi.

Il tempo ideale per preparare il proprio corpo a bassa intensità al fine di ottenere migliori prestazioni durante l’allenamento, è variabile a seconda della persona, a seconda della quantità di indumenti che si hanno addosso e a seconda del tipo di allenamento che si andrà ad effettuare. Inoltre per il giusto riscaldamento, il corpo si dice aver bisogno di una temperatura ideale, di conseguenza a seconda della temperatura che ci circonda, sarà più rapido o meno il riscaldamento.

In media un corpo umano ha bisogno di un riscaldamento e di uno stretching della durata di 10 o 15 minuti.

Gli effetti del riscaldamento

Il riscaldamento e lo stretching ideale hanno la funzione di preparare l’organismo ad una sempre maggiore circolazione sanguigna, quindi ad una più alta frequenza cardiaca. Inoltre i muscoli vengono stimolati a dover alzare pesi sempre maggiori, senza creare problemi o lesioni ai tendini o ai muscoli stessi (ciò dipenderà anche dall’esecuzione dell’esercizio).

In certi casi si pensa che lo stretching sia anche un momento di riflessione che un eventuale atleta o una semplice persona attua per prepararsi moralmente all’allenamento che dovrà svolgere.

Cosa accade se si salta il riscaldamento?

Le lesioni e la rigidità muscolare sono i principale sentori di un riscaldamento mancato o fatto in malo modo.

Inoltre, un corpo non preparato a dovere, per certi sovraccarichi, causerà un allenamento non all’altezza delle proprie aspettative e una fatica particolare causata dal non corretto movimento circolatorio del sangue. Per quanto riguarda il giorno successivo, si potranno anche riscontrare dolori molto elevati e rigidità nei muscoli non allungati il giorno prima.

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Da non scordare assolutamente lo stretching post-allenamento, il quale è di fondamentale importanza per prevenire dolori eccessivi il giorno successivo. Rimanere con i nervi e i muscoli tesi dopo l’allenamento non è propedeutico ad una corretta ricostruzione del muscolo allenato.

Il consiglio quindi è chiaro, abbiate un occhio di riguardo verso lo stretching, poiché aumenterà sicuramente il vostro livello di beneficio in palestra.